Estero

La Digos smentisce Salvini: 'Non c'entra niente'

Secondo la Digos e la Procura di Torino non furono trovati riscontri sulla segnalazione per la quale il vicepremier fosse bersaglio nella vendita del missile

16 luglio 2019
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Fu un ex agente del Kgb a segnalare l'esistenza di un progetto di un attentato a Matteo Salvini da parte di ultranazionalisti ucraini. A svolgere le indagini furono la Digos (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) e la procura di Torino e, secondo quanto viene riferito, non furono trovati riscontri.

Il monitoraggio di 5 italiani, ex miliziani considerati vicini al Battaglione Azov, portò alla scoperta del tentativo di vendita di un missile aria-aria Matra.

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