Siria

La guerra ha fatto 500 vittime in due mesi

La conta dei morti è della Rete siriana per i diritti umani, ong che sta monitorando da anni il conflitto

Idlib (Kestone)
23 giugno 2019
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Sono circa 500 i civili siriani uccisi in due mesi di offensiva russa e governativa siriana nella regione di Idlib, dove vivono circa tre milioni di persone e operano decine di migliaia di miliziani anti-regime tra cui esponenti della galassia qaidista. Lo riferisce la Rete siriana per i diritti umani, organizzazione siriana e internazionale che da anni monitora e documenta le violazioni commesse dalle parti belligeranti nella guerra in corso.

Secondo l'organizzazione, dalla fine di aprile a oggi sono stati uccisi 487 civili nella regione di Idlib e nei distretti delle regioni circostanti di Ham, Aleppo e Latakia. Nell'area operano miliziani anti-governativi e secondo media di Damasco questi "terroristi" sono responsabili dell'uccisione di decine di civili che abitano nelle zone vicine alla linea del fronte e raggiunti da colpi di artiglieria dei miliziani.

Tra le circa 500 vittime dei raid aerei russi e governativi si registrano 118 minori e 92 donne, afferma la Rete siriana per i diritti umani. E i feriti sono 1'487, molti dei quali rimarranno invalidi e con bisogno di assistenza medica per tutta la vita, secondo quanto riferito dall'organizzazione umanitaria.

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