Estero

Blackout in Sud America risolto, le cause fra 15 giorni

L'energia elettrica è tornata nel 90% delle case in Argentina e Uruguay, dopo il maxi blackout che domenica ha lasciato al buio i due Paesi. Cause ignote, si esclude il sabotaggio

Keystone
17 giugno 2019
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Oltre il 90% della popolazione argentina è tornata a disporre dell'erogazione dell'energia elettrica, dopo circa 12 ore di maxi blackout che ha messo al buio non solo l'intero Paese (meno la provincia della Terra del Fuoco), ma anche il vicino Uruguay.

Il guasto si è manifestato domenica poco dopo le 7 locali (le 12 svizzere) di ieri a partire dalle centrali idroelettriche di Yacyretà, al confine con il Paraguay, e Salto Grande.

Le ragioni esatte dell'incidente, che ha coinvolto circa 50 milioni di persone, non sono ancora note, anche se le autorità hanno chiarito che non si è trattato di "un intervento umano" ma di "un problema tecnico e automatico".

In un comunicato, il Segretariato dell'Energia argentina ha segnalato che alle 18 si era ristabilita l'erogazione di 12'500 MW, ossia l'89% del totale standard argentino del periodo. Il suo titolare, Gustavo Lopetegui, in una conferenza stampa ha asserito che "si è trattato di qualcosa di molto grave che non avrebbe dovuto accadere", di cui al momento non si conoscono le cause.

Infine in Uruguay la compagnia elettrica statale UTE ha confermato che alle 18.30 locali (le 23.30 svizzere) la normalità era stata ristabilita per il 98,5% dei clienti. La verità, ha concluso, "sarà nota fra 15 giorni, dopo l'esame dei dati tecnici raccolti sull'incidente".

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