Il fatto di sangue è avvenuto in una scuola statale di Sao Paolo. I due assalitori si sono suicidati. Tre giorni di lutto
È salito a dieci il numero delle vittime della sparatoria avvenuta stamani in una scuola statale di San Paolo: lo ha reso noto la radio locale Band News citando informazioni della polizia militare.
Sono stati identificati i due giovani che stamani hanno sparato nella scuola statale Raul Brasil, a Suzano, situata nella regione metropolitana di San Paolo, in Brasile: per la polizia militare si tratta di un 17enne e di un 25enne.
Secondo il sito del settimanale Veja, almeno uno dei due killer - che si sarebbero suicidati dopo l'attacco armato - era un ex alunno della scuola: lo avrebbe rivelato, dopo averlo riconosciuto, uno degli studenti sfuggiti al massacro.
Oltre agli otto morti comunicati inizialmente (cinque alunni, un impiegato e i due adolescenti assalitori, che si sono suicidati), altre due persone sarebbero decedute in seguito alle ferite dopo essere trasportate in ospedale.
BRASILE: Sparatoria nella scuola statale "Professor Raul Brasil" a Suzano nella regione metropolitana di San Paolo: Almeno 8 morti tra cui i due adolescenti armati che si sono suicidati pic.twitter.com/wK9CNvR7PH
— BreakingItalyNews (@BreakingItalyNe) 13 marzo 2019
Secondo i media, poco prima dell'attacco alla scuola un'altra sparatoria sarebbe avvenuta in un concessionario di auto a pochi metri di distanza, dove sarebbe rimasto ferito un uomo che - riferiscono i media - potrebbe essere lo zio dei due killer.
Il governatore di San Paolo, Joao Doria, ha proclamato tre giorni di lutto nello Stato in segno di "solidarietà con i parenti e gli amici delle vittime" della sparatoria avvenuta stamani nella scuola statale Raul Brasil di Suzano, situata nella regione metropolitana di San Paolo: lo si legge in un comunicato pubblicato sul sito del Governo dello Stato di San Paolo.