Estero

Venezuela: chiuso anche lo spazio aereo

Stop ai voli privati. Molti appelli a far entrare gli aiuti umanitari: a breve dovrebbero arrivare 7,5 tonnellate di medicine

Ap
22 febbraio 2019
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L'Istituto Nazionale per l'Aeronautica Civile (Inac) venezuelano ha chiuso lo spazio aereo ai velivoli privati, secondo una circolare pubblicata dai media nazionali. A partire da ieri le "operazioni o circolazione sul territorio nazionale" dei "velivoli classificati di aeronautica generale e privata" sono proibite, si legge nella circolare. La nota fa riferimento a due articoli della legge che regola il traffico aereo in Venezuela, che stabiliscono che anche se la navigazione aerea è libera, il governo nazionale può "restringere, sospendere o proibire temporaneamente" la circolazione dei velivoli "per motivi di sicurezza del volo, interesse pubblico, sicurezza o difesa".

L'appello dal mondo del calcio

Tomàs Rincon, capitano della nazionale di calcio venezuelana e centrocampista del Torino, ha chiesto oggi alle autorità del suo paese che permettano l'ingresso degli aiuti umanitari internazionali, in un breve video pubblicato su Twitter. "Cosa vi hanno fatto le madri che vedono i loro figli morire negli ospedali perché non ci sono le medicine? Che cosa vi hanno fatto quei bambini che vedono morire le loro speranze perché non hanno le cure necessario?", ha chiesto il calciatore, rivolgendosi al governo di Nicolas Maduro. Rincon ha aggiunto che è arrivato il momento di "restituire la speranza ai venezuelani che vogliamo ricostruire il nostro paese", indicando che "io sarò una parte attiva per la ricostruzione di quel Venezuela che tutti sognamo", prima di concludere: "non perdiamo la speranza, Venezuela, io sono con voi!".

Farmaci in arrivo

Il presidente in carica del Venezuela, Nicolas Maduro, ieri ha annunciato l'arrivo di 7,5 tonnellate di medicinali dalla Russia "per continuare a rifornire il paese di tutto ciò di cui ha bisogno". "Sta giungendo via aerea una serie di forniture mediche frutto della cooperazione tra la Federazione Russa e l'Organizzazione Panamericana della Sanità", ha spiegato il capo di Stato. Maduro ha poi precisato che si tratta di 108'428 unità di medicinali e attrezzature, tra cui "paracetamolo, ampicillina, diazepam, digossina, dopamina, soluzione di cloruro di sodio, gentamicina, idrocortisone, lidocaina, penicillina, salbutamolo e sulfadiacina".

 

 


 
 

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