Estero

Brexit, 'nessuna marcia indietro'

Il governo britannico guidato da Theresa May nega ripensamenti sull'uscita del Paese dall'UE del prossimo 29 marzo

((Keystone))
13 febbraio 2019
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Il governo britannico "non ha cambiato idea" sulla volontà di portare a termine la Brexit entro il 29 marzo, ossia la data fissata nella Legge di Recesso approvata a suo tempo da Westminster per l'uscita dall'Ue. Lo ha ribadito Theresa May in risposta a una richiesta di chiarimento ricevuta da un deputato durante il Question Time di fronte alle congetture attribuite al capo negoziatore Olly Robbins, che secondo l'Itv sarebbe stato sentito parlare in un bar di Bruxelles di un possibile rinvio anche a lungo termine delle scadenze della Brexit in caso di mancata approvazione in Parlamento entro marzo dell'accordo presentato dalla premier."Non abbiamo cambiato idea, a dispetto di quanto detto da qualcuno che dice d'aver orecchiato qualcosa da qualcun altro in un bar", ha ironizzato May, pur senza escludere esplicitamente anche per il futuro qualsiasi ipotesi di slittamento.
 

Spesi 400 milioni di dollari in preparativi

Bank of America ha speso 400 milioni di dollari per il trasferimento del personale e delle attività in vista della Brexit. Lo afferma la vice presidente della banca americana Anne Finucane, sottolineando che Dublino è ora la nuova sede per le attività europee e "non si torna indietro: dal punto di vista del trading, Parigi è la divisone europea". I preparativi di Bank of America includono lo spostamento di 50 miliardi di dollari di attivi a Dublino, dove al momento la banca conta su 800 dipendenti.


 

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