Estero

Israele bombarda obiettivi Iran in Siria

È di 11 uccisi, tra militari e miliziani, il bilancio dei raid aerei israeliani nella zone di Damasco

(Ansa)
21 gennaio 2019
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E’ di 11 uccisi, tra militari e miliziani, il bilancio dei raid aerei israeliani compiuti nelle ultime ore nella zona di Damasco, in Siria, contro obiettivi iraniani, secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).

In precedenza, fonti russe avevano parlato di 4 militari siriani uccisi. Mentre l’Ondus afferma che due soldati siriani sono stati uccisi assieme a nove miliziani non meglio precisati.

Secondo l’Osservatorio, si è trattato del raid più vasto e potente degli ultimi anni compiuto da Israele in Siria. Fonti russe avevano detto in precedenza che circa 30 missili israeliani sono stati intercettati e distrutti dal sistema difensivo siriano di fabbricazione russa.

Secondo l’Ondus, Israele ha colpito e distrutto diversi depositi di armi e installazioni militari iraniane e di Hezbollah nella zona dell’aeroporto internazionale di Damasco, a sud-est della capitale siriana. Non è possibile verificare in maniera indipendente le informazioni sul terreno.

Con una mossa davvero insolita, l'esercito israeliano ha ufficializzato l'attacco contro obiettivi militari iraniani in Siria e ha intimato alle autorità siriane di non vendicarsi contro Israele. La dichiarazione arriva ore dopo il bombardamento aereo diurno effettuato nei pressi dell'aeroporto internazionale di Damasco. Fino ad ora Israele non aveva mai ammesso operazioni militari nella vicina Siria. Obiettivo di Israele è la 'Forza Qods' iraniana in territorio siriano.
   
L'aviazione israeliana ha condotto la scorsa notte un esteso attacco contro obiettivi militari iraniani in Siria. Lo ha riferito il portavoce militare precisando che esso è avvenuto in risposta al lancio di ieri di un razzo terra-terra iraniano verso una località sciistica israeliana sul Monte Hermon (alture del Golan), che è stato peraltro intercettato in volo. Le forze armate israeliane, ha avvertito il portavoce, "restano determinate ad agire per impedire il rafforzamento iraniano in Siria".

Il portavoce militare ha precisato che l'aviazione israeliana ha colpito in Siria diversi obiettivi della forza 'Quds' iraniana fra cui "magazzini di munizioni ed installazioni vicine all'aeroporto di Damasco, un sito dell'intelligence ed un campo di addestramento delle forze armate iraniane". Durante l'attacco verso i jet israeliani sono stati lanciati decine di razzi terra-aria siriani e di conseguenza sono state colpite anche batterie della difesa aerea della Siria. Secondo la radio militare, tutti gli aerei israeliani sono rientrati indenni alle loro basi. Per ragioni prudenziali, il sito sciistico israeliano del Monte Hermon - dove ieri al momento del lancio del razzo iraniano si trovavano circa 5.000 escursionisti - resterà oggi chiuso. Nel suo comunicato il portavoce militare afferma che "sparando ieri verso Israele l'Iran ha dato la prova definitiva delle sue reali intenzioni in Siria" ed ha aggiunto che da parte sua il regime siriano resta responsabile per tutto quanto avviene nel suo territorio. (Ats/Ansa)

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