Strasburgo

Quinto fermo tra persone vicine al killer. Chekatt ancora irreperibile

Agenti in azione anche a Neudorf, ma senza successo. Perquisita la casa della sorella del terrorista che ha colpito il mercatino di Natale

(Keystone)
13 dicembre 2018
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Un uomo vicino a Cherif Chekatt, il killer di Strasburgo, è stato posto oggi in stato di fermo. Secondo quanto si apprende da fonti dell'inchiesta, non si tratta di un familiare. Si trovano già in stato di fermo dalla notte fra martedì e mercoledì i genitori e due fratelli del sospetto, che è sempre in fuga. Fonti media alsaziani hanno appreso che l'uomo posto in stato di fermo oggi ha 39 anni ed è un amico molto vicino a Cherif Chekatt. Avrebbe ospitato il killer a casa sua, a Lingolsheim, a sud-ovest di Strasburgo, la notte prima dell'attentato. La polizia fece irruzione, alle prime ore del mattino, a casa di Chekatt, non trovandolo ma sequestrando armi e munizioni. L'uomo fermato e Chekatt, a quanto si apprende, sarebbero stati per un periodo anche detenuti contemporaneamente nello stesso carcere.

Si è conclusa invece senza alcun fermo l'operazione di polizia nel quartiere del Neudorf, a Strasburgo. Cherif Chekatt, il terrorista che ha sparato nel mercato di Natale, continua ad essere introvabile e le ricerche proseguono. L'operazione è durata un'ora e mezzo, poi nella zona è ripresa la circolazione delle auto e le misure di sicurezza sono state tolte. Nel frattempo oggi gli inquirenti hanno perquisito la casa in cui abita la sorella di Chekatt. Lo ha appreso la tv BFM da fonti della polizia. La sorella, secondo quanto si apprende, abita nel centralissimo boulevard Raspail, con il marito. Alla perquisizione ha assistito anche un'altra sorella di Chekatt, che si trovava nell'appartamento in visita.

Il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, nel pomeriggio ha minimizzato l'operazione della polizia nel quartiere di Neudorf. Intervenendo in Senato, Castaner ha tenuto a minimizzare, riferendo che si tratta di una delle "tante operazioni" che vengono effettuate ormai da "36 ore" per "dissipare i dubbi" su eventuali luoghi sospetti che potrebbero servire da nascondiglio all'attentatore.

"Lasciamo che l'inchiesta vada avanti", ha aggiunto. "Per ora nulla dice che la persona che cerchiamo si trovi li'", ha precisato una fonte di polizia riferendosi al quartiere di Neudorf. La fonte aggiunge che l'operazione è stata svolta nel quadro dell'inchiesta ma non mirava necessariamente alla cattura del fuggitivo.

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