Estero

Turchia: blitz contro accademici e contro sospetta rete golpista

Duplice operazione: 12 fermi in seno all'associazione guidata dall'attivista per i diritti umani Osman Kavala e 188 mandati d'arresto

16 novembre 2018
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Almeno 12 tra accademici, imprenditori e giornalisti sono stati fermati stamane in un blitz della polizia turca a Istanbul per legami con l'associazione Anadolu Kultur, guidata dal noto filantropo e attivista per i diritti umani Osman Kavala, che è detenuto da oltre un anno per sospette attività eversive contro lo stato.

Amnesty International e Human Rights Watch ne hanno chiesto più volte il rilascio, sottolineando tra l'altro che non è stato ancora presentato nei suoi confronti alcun atto d'accusa formale.

Tra le persone prelevate nei raid all'alba di oggi nelle loro abitazioni ci sono i professori Betul Tanbay e Turgut Tarhanli, docenti alle prestigiose università del Bosforo e Bilgi. Alcuni dei fermati erano anche tra i firmatari dell'appello degli "Accademici per la pace", che nel 2016 chiesero la fine delle operazioni militari nel sud-est curdo.

Mentre una nuova maxi-operazione è stata compiuta contro sospetta rete golpista: 188 mandati d'arresto

Nuova maxi-operazione in Turchia contro sospetti affiliati alla presunta rete golpista di Fethullah Gulen. La procura di Ankara ha emesso mandati d'arresto nei confronti di 100 militari dell'aviazione - tra cui 4 tenenti e 96 sottufficiali - e di altri 88 civili facenti parte dell'organizzazione che sarebbero stati in contatto con i soldati.

Blitz di polizia sono stati ordinati in 25 province per cercare di arrestare i sospetti. Finora, almeno 86 dei ricercati sono finiti in manette, tra cui 60 militari. Lo riporta l'agenzia Anadolu.

(Ats)

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