Estero

Afgani alle urne, è una carneficina

L'episodio più grave a Kabul, dove un attentatore suicida si è fatto saltare in aria fuori da un seggio, uccidendo 15 persone e ferendone 60

Wikipedia
21 ottobre 2018
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In un Afghanistan ancora segnato dalla violenza, quasi nove milioni di persone si sono messe in fila ai seggi e hanno sfidato le armi dei talebani e dell'Isis, per eleggere la Camera bassa del Parlamento, a otto anni dall'ultimo voto. Un appuntamento che, come si temeva alla vigilia, si è trasformato nell'ennesima carneficina. Il bilancio a fine giornata è di almeno cinquanta morti e più di cento di feriti in decine di attentati ai seggi in tutto il Paese.

L'episodio più grave è stato a Kabul, dove un attentatore suicida si è fatto saltare in aria fuori da un seggio, uccidendo 15 persone e ferendone 60. Molti sono stati curati dai medici italiani di Emergency, che nella capitale afghana gestisce un ospedale. Al presidio è arrivato, già morto, anche un bimbo di dieci anni. Ma la violenza ha sfregiato tutte le province del Paese, con esplosioni ai seggi e con i talebani in prima linea nel lanciare colpi di mortaio e tendere imboscate alle forze afghane e ai civili.

D'altronde il messaggio inviato ai cittadini alla vigilia del voto era stato chiaro: "Restate a casa, boicottate le elezioni e non permettete che si svolgano nelle vostre zone". Già durante la campagna elettorale si erano contati oltre 30 attacchi contro politici e centri di registrazione per il voto, costati la vita a due candidati e ad almeno 34 cittadini. Per questo, nella giornata delle elezioni, il governo ha fatto schierare 70 mila agenti delle forze dell'ordine. E molte delle vittime sono state proprio poliziotti.

Eppure la gente non ha ascoltato le minacce e ha rischiato la vita pur di esprimere il proprio voto. Lunghe code, di uomini e di donne velate, si sono viste a Kabul e in altre città. "È un nostro diritto, oggi sono venuto qui e ho votato il mio candidato preferito e ho fatto la mia parte per il futuro dell'Afghanistan", spiega ad esempio Ruhollah, a Kabul, alle telecamere dell'Ap. "Esprimo il mio voto e sono molto felice. Invito tutti a votare", dice un altro residente della capitale, Harbhajan Singh.

Il caos che si è creato nelle procedure di voto, anche per colpa di un nuovo sistema di verifica biometrica che ha causato problemi tecnici, ha spinto la Commissione elettorale a prolungare di quattro ore le operazioni in molti distretti. Esclusa invece dal voto Kandahar, teatro dell'attentato di giovedì scorso, quando i talebani hanno ucciso il capo della polizia, quello dell'intelligence e il governatore della provincia.

Il conteggio delle schede è comunque già iniziato nella maggior parte dei seggi in tutto il Paese, che ora attende i nomi dei 249 nuovi deputati. Oltre 2500 i candidati, di cui 417 donne, in un'elezione su cui si sono concentrate molte speranze: riformare il Parlamento e sfidare il dominio dei signori della guerra e dei corrotti, per rimpiazzarli con una giovane generazione di politici 'puliti'.

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