Estero

Droga a Milano, 19 condanne fino a 12 anni di carcere

Un'organizzazione radicata a Quarto Oggiaro gestiva lo spaccio di cocaina e hashish. Nei mesi scorsi erano stati sequestrati beni per 2 milioni di euro e 2 tonnellate di droga

18 ottobre 2018
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Diciannove condanne fino a 12 anni di carcere sono state inflitte con rito abbreviato dal giudice per le udienze preliminari (gup) di Milano, nel processo con al centro un'organizzazione radicata a Quarto Oggiaro, quartiere popolare e difficile del capoluogo lombardo, che gestiva un vasto traffico di cocaina e hashish con legami con la Spagna. Un traffico che aveva la sua base in una carrozzeria a Bollate (Milano) trasformata, a detta degli inquirenti, in un "bunker" con tanto di "apparato di videosorveglianza" e con all'interno anche "un poligono di tiro per il collaudo delle armi".

In particolare, a 12 anni di carcere è stato condannato un milanese di 52 anni e uno dei 24 arrestati nel blitz ribattezzato 'fumo&piombo' della Gdf di Pavia dello scorso marzo, nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm Maurizio Ascione.

"Quarto Oggiaro è diviso a metà. Di là ci sono loro...e di qua ci siamo noi e nessuno dalla parte di qua la tocca...Ragazzi noi siamo dei mafiosi!", diceva uno degli indagati in un'intercettazione ambientale riportata nell'ordinanza d'arresto. Nell'operazione dei mesi scorsi, tra l'altro, erano stati anche sequestrati beni per oltre 2 milioni di euro e due tonnellate di droga. Tra i condannati, alcuni dei quali accusati anche di detenzione di armi da guerra, figura un milanese di 39 anni e a cui sono stati inflitti 11 anni e 10 mesi di carcere. Due imputati, invece, sono stati assolti. Il gup ha anche disposto una lunga serie di confische.

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