Estero

Il presidente dell'Interpol è 'missing person'

Cinese, ma residente a Lione, non dà notizie dal 29 settembre. Sarebbe stato messo sotto indagine dalle autorità cinesi

Meng Hongwei (Keystone)
5 ottobre 2018
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Il presidente dell'Interpol Meng Hongwei, di cui la sua famiglia ha denunciato la mancanza di notizie dal 29 settembre mentre si trovava in viaggio in Cina, sarebbe stato messo sotto indagine dalle autorità del suo paese. Lo riporta il South China Morning Post citando alcune fonti. Menga Hongwei ha 64 anni ed è cinese, ma risiede a Lione. Prima di essere eletto a fine 2016 alla guida di Interpol, Meng Hongwei era viceministro in Cina, responsabile per la sicurezza pubblica. Il suo mandato scade nel 2020.

Se la polizia francese ha avviato le ricerche di Meng su sollecitazione della moglie, l'Interpol ha fatto sapere di essere a conoscenza della "presunta sparizione" del suo presidente e che la questione è materia di discussione fra le autorità di Francia e Cina.

Meng era diventato a sorpresa capo dell'Interpol. La sua nomina era stata accolta con preoccupazione da accademici e attivisti dei diritti umani sui timori di possibili abusi in seno all'Interpol verso dissidenti e fuggitivi cinesi.

Lo scorso anno, durante l'86/ma assemblea annuale tenutasi a settembre a Pechino, fonti dell'organizzazione avevano spiegato all'ANSA che le preoccupazioni non erano giustificate essendo la gestione reale dell'organizzazione, che conta 192 Paesi aderenti (più dell'Onu), nelle mani del segretario generale. Nel suo discorso Meng aveva posto l'accento sull'importanza della cooperazione internazionale e sulla lotta al cybercrimine.

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