Estero

Sequestrata a Milano una tonnellata di 'erba'

Lo stupefacente è probabilmente arrivato dall'Africa su una imbarcazione

Ti-press
26 settembre 2018
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Un ingente sequestro di droga è stato messo a segno dalla Polizia di Stato, a Milano. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno infatti trovato in un box in via Padova 1.100 chili di hashish e mezzo chilo di cocaina.

In arresto, dalle prime informazioni, è finito un 42enne, che aveva la disponibilità del garage. Il carico di hashish da una tonnellata e cento chili ha un valore sul mercato di 11 milioni di euro, a cui si aggiungono i 40mila euro per il mezzo chilo di cocaina. L'indagine è iniziata alcune settimane fa grazie a una soffiata arrivata agli investigatori della sezione Narcotici diretta da Domenico Balsamo. La segnalazione parlava di un uomo in grado di custodire una grande quantità di droga.

La fonte aveva fornito solo un nome, il modello di un'auto (una Ford Focus) e l'area in cui si muoveva (zona Bonola). Eppure i dati sono bastati agli agenti per individuare il magazziniere e il suo box in via Padova, molto distante dalla sua abitazione. Lunedì sera, dopo oltre una settimana di appostamenti e pedinamenti, hanno fermato il sospetto, un milanese di 44 anni con due precedenti per droga risalenti al 1992 e al 1995. All'interno del box c'erano 200 chili di hashish ma gli investigatori sono stati incuriositi da una parete sul fondo che appariva più recente: l'hanno abbattuta a martellate, dietro erano custoditi altri 900 chili e un grosso gps-radar da barca. Quest'ultimo dettaglio dimostra che il carico è arrivato via mare partendo dall'Africa. A ulteriore conferma c'è il metodo di confezionamento, con moltissimi strati di cellophane per proteggere i pacchi dall'umidità e rendere totalmente inodore la sostanza, nonostante l'incredibile quantità.

L'arrestato aveva anche 6.500 euro in contanti in tasca, probabilmente un incasso per le prime vendite. "Abbiamo già sequestrato grossi carichi in passato ma per lo più sulle barche o sui vettori che li trasportano ai vari grossisti - ha spiegato il capo della Mobile milanese, Lorenzo Bucossi - Stavolta era diretta tutta a un solo acquirente. E' molto raro trovare una tale quantità in città già pronta per essere venduta. Avrebbe rifornito il mercato del nord Italia ma buona parte sarebbe stata consumata sulla piazza di Milano".

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