Estero

Swiss Re pagherà per il crollo del ponte Morandi

La società è una delle principali compagnie assicurative di Autostrade per l'Italia. La rottura dei tiranti causa della tragedia? 'Ipotesi di lavoro seria'.

(Keystone)
17 agosto 2018
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Il crollo parziale del ponte Morandi avvenuto martedì a Genova potrebbe costare caro a Swiss Re, numero due al mondo nel settore della riassicurazione.

"Siamo una delle più importanti compagnie assicurative della società Autostrade per l'Italia", ha indicato alla Reuters una portavoce del gruppo zurighese. "Non possiamo però fornire dettagli sulle polizze o avanzare commenti sulla copertura dei nostri clienti", ha aggiunto l'addetta stampa.

Swiss Re sta lavorando con Autostrade per l'Italia – che aveva in concessione la tratta autostradale con il ponte finito in macerie – e fornisce alla società il sostegno necessario per far fronte alle conseguenze che il tragico evento ha avuto sulle vittime e le loro famiglie. La compagnia si metterà anche a disposizione per stabilire le cause di quanto avvenuto.

'Un'ipotesi di lavoro seria'

Al proposito, si fa strada l'ipotesi che il crollo del manufatto sia stato provocato dalla rottura di uno strallo (tirante di sostegno). È "un'ipotesi di lavoro seria", secondo Antonio Brencich, docente dell'università di Genova e membro della commissione dei Trasporti e delle Infrastrutture che deve accertare le cause del crollo.

Brencich ha fatto un breve sopralluogo nella zona del ponte crollato, ma non è voluto entrare nel merito del lavoro della commissione. "La voce che gira è che il collasso sia stato attivato dalla rottura di uno strallo. Ci sono testimonianze e video che vanno in questo senso".

Cinque dispersi

Intanto, è sceso il numero dei dispersi: sono cinque le persone che ancora mancano all'appello. Al numero, confermato dal Dipartimento della Protezione Civile italiano, si è arrivati in seguito alle verifiche effettuate dalla Prefettura di Genova sulle segnalazioni delle persone scomparse che erano state fornite in un primo momento.

Finora il bilancio ufficiale è di 38 morti, tra i quali tre bambini, e di 15 feriti ricoverati.

Chiuso l'altro ponte Morandi a Benevento

Vista la relazione dell'ufficio tecnico comunale, il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha deciso di emettere un'ordinanza con la quale stabilisce la chiusura al traffico leggero e pesante, in via precauzionale, del ponte 'San Nicola', realizzato da Morandi nel 1955 a Benevento.

"So – dice all'agenzia italiana Ansa Mastella – che ci saranno dei disagi per i cittadini, ma è anche vero che è meglio avere disagi che disgrazie, come avvenuto con il crollo del ponte a Genova".

 

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