Estero

California in fiamme. Due morti e diecimila evacuati

Autorità in allarme a causa del vento. 'Non abbiamo mai visto nulla del genere ad eccezione dello scorso anno', quando morirono 22 persone

Keystone
27 luglio 2018
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Brucia anche la California. Le fiamme hanno già causato almeno due morti, decine di feriti e l’evacuazione di 10’000 persone, oltre ad aver distrutto 65 edifici mentre almeno altre 500 strutture sono minacciate dal fuoco.

Mentre la Grecia combatteva contro i suoi roghi (il bilancio delle vittime è salito a 86, mentre sarebbero ancora un centinaio i dispersi), il violento incendio sulla costa occidentale americana, chiamato Carr Fire, è divampato lunedì in seguito a un guasto meccanico a un veicolo nella Whiskeytown National Recreation Area. Le fiamme sono divampate velocemente, arrivando a coprire un’area di oltre 27 chilometri quadrati mercoledì sera per arrivare ai 178 chilometri quadrati nella mattinata di venerdì.

Al momento, comunicano le autorità, solo il 3% dell’incendio è contenuto: per cercare di domare le fiamme sono stati dispiegati 1750 pompieri e dieci elicotteri. Gli sforzi per ora non hanno portato grandi successi. L’incendio "è molto pericoloso e si muove distruggendo tutto quello che trova sulla sua strada", affermano le autorità, sottolineando come il vento stia complicando il lavoro dei vigili del fuoco. "Non abbiamo mai visto nulla del genere ad eccezione dello scorso anno", aggiungono riferendosi all’incendio che ha messo in ginocchio nel 2017 la California, causando la morte di 22 persone e la distruzione di 5500 strutture edilizie.

Oltre al Carr Fire nel nord, la California brucia anche al centro, dove le fiamme hanno costretto alla maggiore chiusura degli ultimi 30 anni dello Yosemite National Park. Nel sud dello stato un uomo è stato arrestato nelle ultime ore, con il sospetto di aver causato le fiamme nell’area meridionale di Cranston, dove il fuoco sulle montagne di San Jacinto è contenuto solo per il 5%.

La gravità della situazione, soprattutto nel nord della California, alimenta le polemiche sul sistema di allarme e di evacuazioni di emergenza in vigore. In alcune contee dello stato l’allerta e le indicazioni sono comunicate tramite messaggini sul cellulare, ma solo a chi si iscrive al servizio. Un sistema non ritenuto affidabile perché in grado di coprire solo una quota limitata della popolazione e soprattutto perché le fiamme fanno spesso saltare le linee telefoniche e il servizio di copertura, isolando potenzialmente milioni di abitanti in pericolo.

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