Italia

I leghisti bluverdi a raduno a Pontida

Bagno di folla per Matteo Salvini, all'incontro annuale del partito per la prima volta in triplice veste

(foto Keystone)
1 luglio 2018
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Si sta via via riempiendo il prato di Pontida, dove domenica, a breve, inizierà l’annuale raduno della Lega, che sarà concluso dall’intervento di Matteo Salvini, al suo debutto nel triplo ruolo di segretario, vicepremier e ministro dell’Interno italiano. Una serie di gazebo bianchi, uno per ogni regione italiana, delimita l’area in cui si stanno concentrando i sostenitori. Il palco è dominato dal colore blu e due slogan principali: "Il buonsenso al governo" e "Prima gli italiani".

Come ormai da alcuni anni, i leghisti arrivano da tutta Italia. I più giovani hanno passato la notte accanto al 'sacro prato', in tenda o camper. Un mix di colori colpisce l’osservatore: molte magliette blu salviniane soprattutto fra i militanti più vicini a Salvini e del Centro-Sud Italia; molte magliette verdi, quelle tradizionali, indossate dai militanti del Nord e dai sostenitori di più lunga data. Secondo gli organizzatori, almeno 200 pullman organizzati sono in arrivo a Pontida.

Il segretario Matteo Salvini, arrivato da poco a Pontida, ha voluto visitare proprio la serie di gazebo delle regioni italiane. Ha stretto numerose mani e ha fatto fatica a farsi largo fra i sostenitori (e le telecamere), anche per le continue richieste di un selfie. "Matteo, Matteo", lo hanno invocato i leghisti. Fra le magliette indossate (e vendute) dai giovani del partito, quella blu con il volto di Salvini e la scritta che ricorda una sua recente battuta sugli immigrati: "La pacchia è strafinita".

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