Estero

Francia, presunte irregolarità nella campagna di Macron

L'inchiesta preliminare della magistratura è stata aperta dopo la denuncia di di deputati di destra. Contestato un banchetto a Lione

Keystone
25 giugno 2018
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Un'inchiesta preliminare è stata aperta in Francia per presunte irregolarità nel finanziamento della campagna elettorale vincente di Emmanuel Macron, nel 2017.

L'iniziativa della magistratura è scaturita dalla denuncia di deputati di destra guidati da Philippe Cochet, che hanno denunciato il ruolo del Comune di Lione, allora guidato dall'attuale ministro dell'Interno, Gerard Collomb. Il Comune avrebbe messo a disposizione del partito di Macron mezzi e personale a tariffe di favore. L'ipotesi di reato è appropriazione indebita, distrazione di fondi pubblici e finanziamento illecito.

L'inchiesta si concentrerà sul fatto più contestato, un banchetto organizzato il 2 giugno 2016 all'Hotel de Ville, il municipio, di Lione, dove Collomb ricevette l'allora ministro dell'Economia Macron, due mesi dopo il lancio di "En Marche!". La denuncia riguarda anche Jean-Marie Girier, ex capo di Gabinetto di Collomb a Lione, che ebbe un ruolo attivo nella campagna di Macron e finì poi con Collomb al ministero dell'Interno.
 
 

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