'Torneremo nelle acque internazionali al largo della Libia per continuare a salvare vite' annunciano Sos Mediterranée e Msf in un tweet
L’Acquarius salperà nelle prossime ore da Valencia per tornare nelle acque davanti alla Libia. L’annunciano Sos Mediterranée e Msf in un tweet sottolineando che la partenza avverrà nel primo pomeriggio dopo aver completato le operazioni di rifornimento. "La nave lascerà il porto di Valencia alle 14. Dopo un’inaccettabile odissea lunga oltre una settimana e tre giorni trascorsi in Spagna – scrivono l’Ong – torneremo nelle acque internazionali al largo della Libia per continuare a salvare vite".
BREAKING L'#Aquarius quittera le port de #Valence à 14h aujourd'hui. Après une odyssée inacceptable de 8 jours et 3 jours en #Espagne, nous nous dirigerons vers les eaux internationales au large de la #Libye pour continuer à sauver des vies. Un réapprovisionnement est en cours. pic.twitter.com/hQ9IhxhBfa
— SOS MEDITERRANEE France (@SOSMedFrance) 20 giugno 2018
Altri cadaveri a nord di Tripoli
I corpi di sei migranti sono stati recuperati sulle coste libiche all’altezza di Gianzur, una ventina di chilometri a ovest di Tripoli. Lo ha segnalato con un messaggio all’ANSA il portavoce della Marina libica, Ayob Amr Ghasem, lasciando intendere che si tratta di un nuovo naufragio rispetto a quelli segnalati negli ultimi giorni. "Cinque migranti sono stati salvati e trasferiti all’ospedale di Janzur. Sei corpi sono stati recuperati", ha scritto il portavoce.
Diplomazie al lavoro
Un minivertice dei leader dei Paesi di Visegrad ed il cancelliere austriaco Sebastian Kurz è previsto domani a Budapest sul dossier migrazione e asilo. Lo annuncia Bertalan Havasi, capo ufficio stampa del premier ungherese Viktor Orban, e lo confermano fonti diplomatiche a Bruxelles. L'incontro fa seguito all'annuncio di Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, che ha convocato per domenica a Bruxelles una riunione di lavoro informale sui temi della migrazione e dell’asilo durante la quale lavorerà con un gruppo di capi di Stato e di governo degli Stati membri interessati per trovare soluzioni europee in vista del prossimo Consiglio europeo.