Estero

Rifiuti in plastica nel profondo del Mediterraneo

La ong Oceana, un giorno prima delle Giornata mondiale dell'oceano, lancia l'allarme. Impatto maggiore causato dalle microplastiche.

Rifiuti non solo in superficie (foto: Keystone)
7 giugno 2018
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Rifiuti di plastica in acque profonde anche nel Mediterraneo. A lanciare l’allarme, alla vigilia della Giornata mondiale dell’Oceano, è la ong Oceana, che documenta con foto e video girate da un robot subacqueo la presenza di rifiuti in plastica, bottiglie e pneumatici nei fondali delle Eolie, delle Baleari e delle acque del Libano.

"L’impatto maggiore causato dai rifiuti marini non lo vediamo nemmeno: sono le microplastiche e l’inquinamento delle acque profonde", afferma il direttore generale di Oceana Europa Lasse Gustavsson. "I governi devono ridurre la produzione di plastica – è il suo appello – e i cittadini fare uno sforzo per riciclare e riutilizzare le materie plastiche in modo che non raggiungano le nostre spiagge e col tempo lo stomaco dei pesci e i fragili habitat delle acque profonde".

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