Estero

Morì investita da spacciatore: risarcimento da 12 milioni di dollari

La somma è andata alla famiglia di un'italiana, negli Stati Uniti in viaggio di nozze, morta sul lungomare di Venice Beach nel 2013.

7 giugno 2018
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La città di Los Angeles risarcirà con 12 milioni di dollari la famiglia di Alice Gruppioni, l’italiana morta il 3 agosto del 2013 durante il suo viaggio di nozze sulla passeggiata lungomare di Venice Beach, in California. La 32enne era stata travolta da un’auto guidata da uno spacciatore, condannato a 42 anni di carcere per omicidio. Nel luogo della tragedia verrà posta una targa in memoria dell'imprenditrice bolognese. Dopo quel tragico giorno, sul lungomare erano già state prese misure di sicurezza a protezione dei pedoni e altre saranno attivate. I parenti della vittima si erano costituiti parte civile. Il loro avvocato americano aveva spiegato la motivazione: «La città e la contea sapevano che ogni giorno più di 15 auto circolavano sul marciapiede nel periodo della disgrazia, cosa che è completamente inammissibile dal punto di vista della pubblica sicurezza». La città di Los Angeles in questi anni, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  ha tentato in tutti i modi di respingere le accuse sulla responsabilità della municipalità, ma il caso è arrivato fino alla Corte suprema degli Stati Uniti che, a cinque anni di distanza, ha chiuso questa triste vicenda. Anche altre due persone verranno risarcite dalla città di Los Angeles, per un totale di 2 milioni di dollari. Erano rimaste ferite nell’incidente, come altre 14 persone.

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