Estero

Save The Children, dimissioni dopo lo scandalo molestie

Il presidente Alan Parker si fa da parte. Nel mesi scorso la Ong è stata coinvolta nello scandalo su casi di molestie, comportamenti impropri e parziali insabbiamenti

Keystone
20 aprile 2018
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Si fa da parte con qualche mese d’anticipo sul previsto sir Alan Parker, da 10 anni presidente di Save The Children International, il cui mandato alla guida della nota organizzazione umanitaria era previsto in scadenza per dicembre.

L’annuncio è stato dato oggi dalla stessa ong, coinvolta nei mesi scorsi sulla scia di altre – in primo luogo Oxfam – nello scandalo sui casi di molestie sessuali di alcuni operatori, di comportamenti impropri e di parziali insabbiamenti.

In una lettera indirizzata al board, Parker riconosce che un cambiamento è necessario per affrontare le sfide aperte dinanzi alla charity e in generale al settore delle attività umanitarie internazionali. E aggiunge di ritenere che il momento giusto per provvedere alla successione sia adesso.

A febbraio la Bbc aveva rivelato l’avvio di indagini su sospetti atteggiamenti inappropriati dell’ex amministratore delegato di Save The Children, Justin Forsyth, nei confronti di tre dipendenti donne dell’organizzazione risalenti a qualche anno fa. In seguito l’ong e Parker avevano riconosciuto di aver "fallito" in questa vicenda, chiusasi inizialmente con le semplici dimissioni nel 2015, ma senza alcuna contestazione, di Forsyth, che era stato poi chiamato anzi a ricoprire il ruolo di vicedirettore dell’Unicef, lasciato soltanto dopo le rivelazioni della Bbc.

In questi mesi diversi commentatori hanno puntato il dito sui legami troppo stretti di Parker con Forsyth – oltre che con l’establishment politico ed economico britannico – per spiegare il mancato controllo e l’insufficiente trasparenza sull’accaduto.

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