Estero

Putin accusa l'Occidente di aver inscenato l'attacco chimico

Mentre gli ispettori internazionali sono bloccati a Damasco, la Russia parla di 'contenitori di cloro" di fabbricazione tedesca nell’ex enclave ribelle

(foto Keystone)
19 aprile 2018
|

Sembra sempre più difficile far luce sul presunto bombardamento chimico sulla Ghuta orientale di 12 giorni fa. Mentre gli ispettori internazionali rimangono bloccati a Damasco, la Russia rilancia oggi le accuse di un complotto occidentale, affermando che "contenitori di cloro" di fabbricazione tedesca sono stati trovati dalle forze siriane nell’ex enclave ribelle. Nella capitale siriana, secondo quanto riferisce la tv panaraba al Jazira, rappresentanti dell’Onu e del regime erano impegnati oggi nei negoziati che dovrebbero portare all’ingresso nell’area degli esperti dell’Organizzazione per la proibizione della armi chimiche (Opac). Ma ancora non si ha alcuna conferma della missione, dopo che due giorni fa una squadra dell’Onu che doveva verificare le condizioni di sicurezza era stata presa di mira da colpi d’arma da fuoco in un’area ormai sotto il pieno controllo di forze siriane e russe.

È mistero fitto insomma sull’episodio del 7 aprile a Ghuta che ha scatenato la reazione di Usa, Francia e Gran Bretagna. Fonti mediche locali hanno parlato di un bombardamento chimico che ha provocato 42 morti tra i civili. Dichiarandosi sicuri della responsabilità del regime, i tre Paesi occidentali hanno colpito per rappresaglia con i loro missili siti militari siriani. Mentre Mosca insiste con la teoria del complotto. All’annuncio del ritrovamento nella Ghuta dei presunti contenitori di cloro tedeschi (e di "candelotti fumogeni" prodotti a Salisbury, proprio la città inglese dove è stata avvelenata l’ex spia doppiogiochista russa Serghei Skripal) le autorità russe hanno aggiunto una messa in guardia contro quelle che hanno definito "ulteriori provocazioni contro i civili per mezzo di armi chimiche improvvisate", che potrebbero avvenire in particolare nel sud della Siria.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔