Estero

A New York poliziotti sparano a un afroamericano disarmato

La vittima aveva problemi psichici e aveva brandito un oggetto contro gli agenti, ma si trattava solo di un tubo di metallo

5 aprile 2018
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La polizia di New York ha sparato ad un afroamericano con problemi psichici uccidendolo, in una strada di Brooklyn, dopo che questi aveva brandito e puntato un oggetto che gli agenti hanno ritenuto fosse una pistola, e che è invece risultato essere solo un tubo di metallo ricurvo. Lo riferisce il New York Times.

Cinque agenti, di cui tre in borghese, hanno risposto a tre chiamate al 911in cui veniva segnalato che un uomo in strada continuava a puntare un’arma contro i passanti. "Il sospetto ha stretto con due mani un oggetto assumendo una posizione di tiro mentre gli agenti si avvicinavano", ha detto un portavoce della polizia, Terence Monahan, aggiungendo che a quel punto, quattro agenti hanno aperto il fuoco, e sparato in tutto dieci colpi contro l’uomo, poi identificato col nome di Saheed Vassell, di 34 anni.

Il Dipartimento di Polizia, scrive il New York Times, conosceva l’uomo ucciso, che aveva classificato come "emotivamente disturbato", e la sparatoria avvenuta ieri pomeriggio (locale) ha subito sollevato questioni su cosa sapessero di lui gli agenti che hanno aperto il fuoco. In una intervista avvenuta dopo la sparatoria, il padre di Vassell, Eric, ha affermato che il figlio soffriva di disturbo bipolare ed era stato ricoverato in ospedale numerose volte negli ultimi anni, a volte anche dopo essere stato fermato dalla polizia.

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