Caso Skripal

Mosca a Londra: 'Ci accusate perché in difficoltà sulla Brexit'

Prosegue il botta e risposta tra Russia e Gran Bretagna sul caso Skripal, l'ex agente russo avvelenato su suolo britannico

Serghei Lavrov (Foto Keystone)
15 marzo 2018
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Le mosse di Londra contro la Russia possono essere spiegate dalla "complicata situazione" in cui si trova il governo britannico, che "non è in grado" di mantenere le promesse sulla Brexit.

Così il ministro degli esteri russo SergheiLavrov citato dall’agenzia di stampa Tass a riguardo delle ultime dichiarazioni di Londra che accusano Mosca di essere il mandante dell'avvelenamento di SergheiSkripal, ex agente segreto russo, e della figlia Yulia in un ristorante di Salisbury, in Gran Bretagna. "Mi pare ovvio" che le scelte di Londra "riflettono la disperazione del governo britannico poiché non è in grado di rispettare le promesse fatte sull’uscitadall’Unione Europea", ha rilevato Lavrov. Che poi ha aggiunto: "Siamo pronti a riprendere la partnership con l’Unione europea quando i nostri vicini europei perderanno interesse a seguire le tendenze russofobe americane, incluse sanzioni e provocazione. E certamente quando perderanno interesse a sostenere le scandalose azioni che adesso sta adottando il governo britannico" sul caso Skripal. Secondo Lavrov, le misure adottate dalla Gran Bretagna "vanno ben oltre i limiti delle norme elementari della decenza".

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