Estero

Jerome Powell confermato alla guida della Federal Reserve

Nominato da Donald Trump, ha ricevuto un ampio appoggio in Senato. La sua fortuna è stimata in 19,4-55 milioni di dollari

24 gennaio 2018
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Il Senato americano ha confermato Jerome Powell come il prossimo presidente della Federal Reserve. Nominato da Donald Trump, è stato votato da quasi tutti i senatori repubblicani e dalla maggioranza dei senatori democratici. Succederà alla guida della banca centrale statunitense a Janet Yellen, il cui mandato scade a febbraio. Powell, ex manager del Carlyle Group, era stato nominato nel board della Fed da Barack Obama sei anni or sono.

Powell avvocato, 64enne e il primo senza un PhD in economia dal 1981,assume le redini della banca centrale al posto di Janet Yellen. E, in linea con l'amministrazione Trump, è il presidente della Fed più ricco dagli anni 1940: Powell ha infatti una fortuna stimata in 19,4-55 milioni di dollari. Una ricchezza accumulata durante la sua esperienza al società di private equity Carlyle, dove ha lavorato prima di entrare al Tesoro americano sotto George H. W. Bush: era vice segretario con la responsabilità per la finanza quando scoppiò il caso Salomon Brothers, travolta da uno scandalo sui bond che le fece quasi chiedere la bancarotta. ''Un caso che ancora mi fa venire gli incubi'' ha detto di recente. 

'Centrista' dal punto di vista dell'inflazione e alleato di Yellen all'interno della Fed, il repubblicano Powell è stato nominato alla banca centrale americana nel 2012 da Barack Obama. L'ex presidente lo aveva scelto per favorire l'approvazione di un altro candidato alla Fed, Jeremy Stein: Obama li aveva infatti nominati contemporaneamente nel tentativo pragmatico di soddisfare i repubblicani in Senato, che più volte si erano rifiutati di procedere con votazioni su nomine per posizioni di regolamentazione. Powell, che dalla sua casa di Washington va in bicicletta la lavoro, è considerato una 'colomba', l'uomo della ''continuità'' sul fronte della politica monetaria. Secondo gli osservatori, si tratta di una scelta 'sicura' per Trump, che mostra di essere cosi' in grado di resistere alle pressioni più conservatrici del partito repubblicano, che preferirebbero il falco John Taylor. E di capire la delicatezza del ruolo della presidenza della Fed. Se da Powell ci si attende una politica monetaria di continuità, sul fronte delle regole c'è una rottura con Yellen. Powell infatti è a favore di un loro allentamento, e questo sarebbe il motivo per cui Trump lo ha scelto.
 

 

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