Estero

Foreign fighters in manette sul Bosforo

10 novembre 2017
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Nuova maxi-operazione contro cellule dell’Isis in Turchia, dopo gli oltre 150 arresti di ieri nella capitale Ankara. I nuovi blitz hanno portato alla cattura a Istanbul di 82 foreign fighter con un passato in zone di conflitto jihadista. Le retate, riferisce la polizia turca, sono state compiute dall’antiterrorismo in 14 indirizzi sulle sponde europea e asiatica della metropoli sul Bosforo. Secondo l’intelligence, gli stranieri finiti in manette volevano recarsi in Siria nei prossimi giorni. Un’altra operazione condotta ad Adana, nel sud della Turchia, ha portato all’arresto di 11 sospetti affiliati all’Isis di nazionalità siriana. Ulteriori operazioni sono state condotte contro sospetti militanti locali dell’Isis, con 7 arresti a Smirne, sulla costa egea, e 9 a Trabzon, sul mar Nero. Lo riporta l’agenzia statale Anadolu. Gli arresti di massa di sospetti jihadisti avvenuti negli ultimi giorni, insieme ad alcuni attacchi sventati, appaiono legati a una rinnovata mobilitazione delle cellule dell’Isis in Turchia, dopo le sconfitte militari in Siria e Iraq. Secondo i media locali, i blitz compiuti nelle ultime 24 ore sono stati compiuti anche per contrastare possibili minacce alle celebrazioni odierne del 79esimo anniversario della morte del "padre della patria", Mustafa Kemal Ataturk, e alla maratona di Istanbul, in programma domenica.

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