Estero

Merkel vince, Afd sfonda

(Michael Sohn)
24 settembre 2017
|

Berlino – Il quarto mandato di Angela Merkel non poteva nascere peggio: la Cdu della cancelliera tedesca ha vinto le elezioni legislative, ma con un risultato peggiore delle attese. Tanto che IL risultato è quello ottenuto da Alternative für Deutschland: il partito dell’estrema destra sarebbe ormai la terza forza al Bundestag, con più del 13% di voti (meno secondo proiezioni diverse, ma restando nella stessa posizione). Su questo sfondo risuona come un de profundis per la sinistra democratica il poco più del 20% ottenuto dall’Spd di Martin Schulz, al minimo storico. Mentre sono tornati in Parlamento i liberali dell’Fdp e vi si sono confermati (rafforzandosi) verdi e die Linke.
La scossa data dal voto al panorama politico tedesco è innegabile, e si riverbererà in qualche misura su quello del resto d’Europa. «Colpa mia? Io sono la cancelliera federale e sono sempre responsabile di quello che accade», ha risposto Merkel a un giornalista che le chiedeva se non ritenesse di avere colpe in ciò che è avvenuto.
L’exploit dell’estrema destra pone naturalmente un problema politico sostanziale, e, più prosaicamente complica il processo di formazione di una maggioranza di governo, avendo sottratto non pochi seggi ai potenziali partner della Cdu/Csu.
La discussione sulle coalizioni è cominciata subito dopo la chiusura dei seggi, alla cosiddetta ‘Berliner Runde’, un giro di tavolo tra i leader di partito, trasmessa dalla Zdf. Due sono quelle possibili, se non si ricorrerà a una soluzione di minoranza: la Grosse Koalition, che Martin Schulz ha però subito escluso annunciando di andare all’opposizione; e quella non proprio facile detta “Giamaica”, cioè l’intesa tra l’Unione, i Verdi (andati meglio del previsto) e liberali.
La cancelliera non si è lasciata affatto impressionare da uno dei risultati peggiori (il secondo) ottenuti dal 1949 dal suo partito e che le costa anche il fuoco amico della Csu bavarese: «Un risultato molto deludente. Dobbiamo coprire il fianco offerto alla destra con decisioni chiare», ha dichiarato Horst Seehofer. «Avremmo sperato qualcosa di meglio, ma abbiamo il mandato e nessuno costruirà un governo contro di noi», ha replicato Merkel.
Ben diverso l’umore di Schulz: «Un giorno amaro, un giorno difficile per la socialdemocrazia», ha ammesso. Ma anche lui non si è fatto mettere nell’angolo. A sorpresa, ha iniziato subito a fare opposizione. « Oggi finisce il lavoro con la Cdu e la Csu», ha annunciato escludendo una riedizione della Grosse Koalition.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔