Estero

Filippine in 'guerra' con l'Isis verso la legge marziale

25 maggio 2017
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Da due giorni il sud delle Filippine è in una situazione molto complicata e tesa. Le forze governative – come evidenzia 'Il Post' – si stanno scontrando con alcuni gruppi ribelli estremisti affiliati allo Stato islamico, che vorrebbero costruire un Califfato islamico nella regione. Negli scontri sono state uccise 21 persone: i ribelli hanno decapitato un capo della polizia, hanno dato fuoco ad alcuni edifici, hanno preso in ostaggio un prete cattolico e diversi fedeli e hanno issato in città una bandiera dello Stato Islamico. La zona coinvolta negli scontri, e che ora è sotto il controllo degli estremisti, è Marawi, che si trova sull’isola di Mindanao, la seconda isola per dimensioni delle Filippine. Ieri il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, aveva imposto la legge marziale sul territorio dell’isola di Mindanao, dando più poteri delle forze di sicurezza. Duterte ha detto che potrebbe imporre la legge marziale su tutto il Paese, se la situazione non dovesse migliorare.

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