Confine

Tir carico di hashish, fra gli arrestati pure un ticinese

Al volante del mezzo c’era un 38enne ucraino, che avrebbe dovuto consegnare il carico a due complici, fra cui un 55enne di Bodio

Inchiesta ancora in corso
(Keystone)
28 gennaio 2023
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C’è anche un 55enne residente a Bodio, fra le tre persone arrestate dalla Polizia di Como, nell’ambito di una operazione che ha portato al sequestro di 220 chilogrammi dei hashish. Gli altri due arrestati sono un 38enne ucraino e un 35enne canturino.

L’ingente quantitativo di droga è stato trovato nella motrice di un Tir che condotto dell’ucraino era proveniente dalla Spagna. Sulla destinazione per ora non c’è certezza. Non si esclude che fosse diretto in Svizzera.

La notizia dalla Questura lariana è stata fornita solo dopo l’interrogativo di garanzia da parte del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Como. L’ucraino ha raccontato di essere stato all’oscuro della presenza di oltre due quintali di droga, di aver effettuato il lungo viaggio dietro al compenso di 550 euro e che avrebbe dovuto consegnare il Tir ai due arrestati che lo stavano aspettando, in un piazzale di Guanzate, all’esterno dell’Autostrada A9.

Il 55enne residente a Bodio e il 35enne canturino in carcere al Bassone si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Al termine degli interrogatori di garanzia, il Giudice delle indagini preliminari ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, contestando il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il fermo del Tir in A9 non sarebbe stato casuale. Per rispondere agli interrogativi che si affollano attorno alla vicenda Alessandra Bellù, sostituto procuratore della Repubblica di Como ha aperto un’inchiesta. Il magistrato inquirente cercherà di saperne di più sul 55enne di Bodio, attraverso il Centro di cooperazione doganale e polizia di Chiasso.

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