Confine

Como, sequestrati fuochi d’artificio prima del boom di Capodanno

A finire nei guai il titolare di un’attività commerciale che ha venduto petardi a un ragazzino di 12 anni. Episodi simili anche a Cantù e Novedrate

La vendita è vietata ai minori di 14 anni
(Ti-Press)
29 dicembre 2022
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Sequestri di fuochi d’artificio a raffica nel Comasco da parte della polizia e della Guardia di finanza che in prossimità del Capodanno hanno intensificato i controlli. A finire nei guai il titolare di un’attività commerciale di via Pasquale Paoli a Como, denunciato per aver venduto tre scatole di petardi a un ragazzino di 12 anni, quando la vendita è vietata sotto i 14 anni.

Il ragazzino, assieme ad alcuni coetanei, esplodendo i petardi aveva ripetutamente disturbato i residenti della zona in cui abita, alla periferia di Como. Sul posto gli agenti della Questura di Como che si sono recati nel negozio di via Pasquale Paoli, dove hanno sequestrato 53 chilogrammi di fuochi d’artificio. Denunciato a piede libero anche il rappresentante legale dell’esercizio commerciale.

A Cantù e a Novedrate, sequestri in quantità industriale, da parte del Gruppo di Como e della Compagnia di Erba dei finanzieri del comando provinciale della Guardia di finanza. A Cantù le Fiamme gialle di Como, assieme ai Vigili del fuoco, all’interno di un capannone, hanno rilevato numerose irregolarità. Da qui il sequestro di 203’927 articoli pirotecnici per un peso complessivo di 480 chilogrammi. A Novedrate i finanzieri di Erba hanno sequestrato 618 chilogrammi di materiale pirotecnico. Tra gli articoli sequestrati: petardi, palline fumogene, bengala e fontane. Denunciati a piede libero i titolari delle due attività commerciali, un comasco a Cantù e un cinese a Novedrate. Sono entrambi accusati di commercio abusivo di materiale esplodente, violazioni delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e omessa adozione delle misure relative alla prevenzione degli incendi, nonostante la presenza di clienti.

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