Confine

Chiasso-Brogeda, fermato un traffico di rifiuti speciali

Si tratta di un ingente quantitativo di apparecchiature elettriche ed elettroniche non conformi alla normativa europea e nazionale di transito

L’autorità giudiziaria di Como ne ha disposto la distruzione
(Ti-Press/Archivio)

Un ingente quantitativo di rifiuti speciali, provenienti dalla Svizzera, è stato intercettato nelle scorse settimane dai funzionari dell’agenzia delle dogane al valico commerciale di Brogeda. Si tratta di tratta di apparecchiature elettriche ed elettroniche (pezzi di computer, monitor, cavi, telefoni fissi, stampanti e accessori vari) destinati a un operatore lombardo. Il controllo ha insospettito i funzionari della dogana anche perché il materiale era stivato alla rinfusa e in evidente stato di usura e obsolescenza.

’’Interpellate le autorità ambientali locali, è stata confermata la natura di ‘rifiuto speciale’ del materiale fermato, che, ai sensi della normativa europea e nazionale sul traffico transfrontaliero di rifiuti, deve ottemperare a specifici obblighi documentali, mentre gli operatori coinvolti devono risultare iscritti in albi speciali – si legge nella nota dell’Agenzia delle dogane –. Non essendo stata rispettata alcuna delle prescrizioni di legge, è stata quindi depositata notizia di reato alla Procura di Como per le violazioni accertate, per reato ai sensi del Codice dell’ambiente (Decreto Legislativo del 2006), fatta salva la presunzione di innocenza delle persone fisiche attualmente sottoposte a indagini. L’autorità giudiziaria dopo aver convalidato il sequestro della merce, ne ha disposto il successivo dissequestro e la restituzione all’importatore, condizionata alla distruzione". La quale dovrà essere effettuata nel rispetto della normativa vigente e in siti predisposti. All’operatore lombardo è stata comminata una salatissima multa.

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