Confine

Scia di violenza a Como, l’accusato non parla

Non risponde alle domande del giudice il 33enne finito in carcere con l’accusa di omicidio, tentato omicidio e lesioni

Vittime un pensionato, un giovane e un bambino
(Ti-Press)
16 agosto 2022
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Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 33enne di Albiolo rinchiuso al Bassone per tentato omicidio – ha ferito con un coccio di bottiglia un 23enne sudamericano – e per lesioni a seguito del ferimento di un bambino di 8 anni. L’uomo è accusato anche dell’omicidio del 76enne pensionato valtellinese, colpito a morte alla gola nella sua auto a Como.

Il 33enne, una esistenza attraversata dalla droga, è stato sentito dal giudice delle indagini preliminari. Un interrogatorio breve vista la sua decisione di non rispondere alle domande. "È ancora abbastanza confuso, non è cambiato molto rispetto al primo incontro dopo l’arresto e al colloquio successivo", ha fatto sapere l’avvocato difensore. Al momento non è stata presentata alcuna istanza. Appare comunque scontata la richiesta di una perizia psichiatrica. Al termine dell’interrogatorio di garanzia il giudice ha confermato la misura cautelare e la custodia in carcere.

Nel frattempo, gli agenti della squadra mobile della questura di Como stanno effettuando le indagini per ricostruire esattamente quanto accaduto giovedì mattina e accertare così le responsabilità del 33enne. Al vaglio ci sono le immagini delle telecamere della zona dell’omicidio. Attesa anche per l’autopsia sul corpo del 76enne ucciso con un taglio alla gola. Fondamentale sarà accertare l’ora della morte per ricostruire l’esatta sequenza degli spostamenti del giovane, dal momento in cui ha lasciato l’ospedale Sant’Anna a quello in cui è stato arrestato dagli agenti delle volanti della questura di Como.

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