Confine

Venti lavoratori in nero e ventuno irregolari

Blitz della Guardia di finanza nel Comasco. E spunta anche il salone da parrucchiere con l’impiegato (irregolare) cinese

Stavolta a fare pelo e contropelo sono stati i finanzieri
(Keystone)
29 luglio 2022
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Nell’ambito di controlli per contrastare il lavoro sommerso, nei giorni scorsi la Guardia di finanza di Como ha scoperto 20 lavoratori impiegati in nero e 21 irregolari in esercizi commerciali, bar e ristoranti del Comasco.

In un ristorante a Capiago Intimiano le Fiamme gialle hanno constatato sei lavoratori in nero (tre di nazionalità italiana, due di nazionalità marocchina e una turca). Mentre, in un’attività commerciale di Montorfano, sono stati trovati altri cinque lavoratori in nero (quattro di nazionalità italiana e una filippina). I datori di lavoro di entrambi gli esercizi commerciali hanno provveduto a regolarizzare, immediatamente, la posizione di ciascun lavoratore, pagando le previste sanzioni amministrative, sancite dalla normativa di settore.

Inoltre, in un bar, in un minimercato e presso due bancarelle a Como sono stati scoperti altri cinque lavoratori in nero (tre di nazionalità italiana, una di nazionalità pakistana e una di nazionalità bangladese).

Sempre i finanzieri del Gruppo Como hanno scoperto in un ristorante di Como 19 lavoratori irregolari, nove di nazionalità bangladese, nove di nazionalità cinese e una di nazionalità marocchina.

I finanzieri della compagnia di Erba hanno scoperto, in un ristorante della zona un lavoratore in nero di nazionalità italiana, nonché ulteriori due lavoratori irregolari, uno di nazionalità pakistana e uno di nazionalità egiziana.

Un altro lavoratore in nero di nazionalità cinese è stato scoperto intento a prestare la propria opera in un salone da parrucchiere nel comune di Erba. Salone per il quale è stata richiesta la sospensione dell’attività.

Infine in due bar, a Erba e a Mariano Comense, le Fiamme gialle hanno scoperto altri due lavoratori in nero italiani.

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