Confine

Una casa per migranti in cammino a Como

Como Accoglie apre le porte di un alloggio a un gruppo di giovani nell’ambito di un progetto di sostegno

Nel 2017, un riparo di fortuna
(Ti-Press)
7 gennaio 2022
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Tre giovani migranti, poco più che ventenni, provenienti da Bangladesh, Kenya e Gambia hanno trovato una casa. Una abitazione tutta loro e che a breve condivideranno con un coetaneo, pure lui giunto in Italia su un barcone. Adesso il loro punto di riferimento è a Como, in via Bellinzona. L’alloggio è stato acquistato con mutuo decennale dall’associazione Como Accoglie, che in riva al Lario c’è dal 2016, anno della grande emergenza migranti. La stessa emergenza che aveva fatto della stazione ferroviaria di San Giovanni un approdo per chi premeva sulla frontiera diretto a nord e luogo di lavoro per il mondo del volontariato comasco e ticinese.

Il gruppetto di ragazzi ha iniziato un cammino di autonomia, ma non ha ancora risorse sufficienti per una completa indipendenza. Scopo del progetto, infatti, è offrire loro un temporaneo alloggio e al contempo la strutturazione di percorsi individuali finalizzati a renderli più consapevoli e responsabili, stimolando pure il valore della condivisione e il rispetto necessario per coabitare serenamente. In questa iniziativa Como Accoglie è supportata da un educatore professionale, che aiuta a gestire e coordinare le accoglienze e a supervisionare il progetto.

Scrive l’Associazione: “Il progetto è modesto rispetto alle esigenze del territorio ma importante per una piccola realtà come la nostra. Vuole inoltre portare un segnale positivo ed evidenziare come anche le piccole buone pratiche siano possibili, concretizzabili e, sommate ad altre azioni similari, possano comunque dare un contributo al cambiamento e, forse, fare la differenza”. Alla consegna della chiave della casa di via Bellinzona ai tre giovani migranti c’era anche don Giusto Della Valle, il parroco di Rebbio, da sempre al fianco di Como Accoglie.

Fra le iniziative portate avanti va segnalata pure la mensa di Sant’Eusebio, dove nei mesi dell’emergenza migranti ha assicurato quotidianamente centinaia di pasti caldi. Nell’inverno 2016-2017 è poi esploso il problema dei senzatetto, alloggiati nell’urgenza alla parrocchia di Rebbio e in numero limitato presso la casa parrocchiale di Sant’Eusebio. Como Accoglie dalla primavera 2017 garantisce ogni sera e ogni mattina acqua, latte caldo, biscotti, coperte e sacchi a pelo ai senza dimora.

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