Confine

A Formazza si scia sulla neve ‘conservata’

Nell’ultimo comune ossolano al confine con la Svizzera si scierà a prescindere dalle condizioni meteo, anche grazie al supporto di un’azienda svizzera

(Keystone)
14 ottobre 2021
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Grazie alla neve ‘conservata’ col supporto dell’azienda svizzera, sono pronti in Alta Val Formazza 2 chilometri e mezzo di pista da fondo. Per il terzo anno consecutivo Riale, piccola frazione di Formazza (VCO), l’ultimo comune ossolano al confine con la Svizzera, sarà tra le prime località italiane ad aprire ufficialmente la stagione dello sci di fondo.

Il prossimo 30 ottobre, oltre 2 km e mezzo dell’anello della pista di fondo (complessivamente lunga oltre 12 km) saranno pronti per essere "calpestati" dagli sportivi, a prescindere dalle condizioni atmosferiche in quota. Un piccolo “miracolo” reso possibile dall’ingegno di Gianluca Barp, imprenditore turistico di Riale: che dopo due anni di sperimentazioni ha affinato la tecnologia dello snowfarming e lo scorso aprile ha stoccato oltre 6.000 metri cubi di neve, quasi raddoppiando la quantità riciclata nel 2020, che ora sono in procinto di essere posati nuovamente in pista.

I 6000 metri cubi di neve sono stati coperti da tecnologici teli geotermici con fibre di alluminio, intervallati da strati isolanti di ovatta grazie al supporto tecnico di un’azienda svizzera specializzata, la Snow Makers, con sede a Thun.

I teli sono poi stati legati uno all’altro con un sistema di velcri e cuciture a filo. Questi speciali materiali di copertura garantiscono il doppio beneficio di proteggere termicamente la massa sottostante e, grazie all’azione riflettente, di non far penetrare i raggi UVA.

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