Confine

Usa, slitta il voto alla Camera sul piano infrastrutture

Tra le ipotesi avanzate da Biden, secondo indiscrezioni, ci potrebbe essere una manovra ridimensionata da 1’900-2’300 miliardi di dollari

(Keystone)
2 ottobre 2021
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Il voto alla Camera americana sul piano di infrastrutture voluto dalla Casa Bianca slitta a data da destinarsi. La decisione è stata presa dalla leadership del partito democratico dopo la visita del presidente Joe Biden in Congresso.

Tra le ipotesi avanzate da Biden, secondo indiscrezioni riportate dai media Usa, ci potrebbe essere una manovra ridimensionata da 1’900-2’300 miliardi di dollari.

Anche con un pacchetto inferiore ai 3’500 miliardi ipotizzati inizialmente, avrebbe detto il presidente americano cercando un compromesso, “si possono fare investimenti storici”.

“Non importa la tempistica, se in sei minuti o in sei mesi”: l’agenda economica di Joe Biden sarà portata a termine e approvata, ha detto lo stesso presidente americano lasciando il Congresso. Il riferimento di Biden è al piano delle infrastrutture da 1’000 miliardi di dollari e alla maxi manovra da 3’500 miliardi di dollari che include investimenti contro il cambiamento climatico, per l’istruzione e la sanità.

“Anche se sono stati fatti progressi nelle trattative per un accordo, serve più tempo”, afferma dal canto suo la speaker della Camera americana Nancy Pelosi, dopo l’incontro col presidente in Congresso.

La visita di Biden ha avuto come obiettivo quello di tentare di spezzare l’impasse e favorire un compromesso fra i democratici di Camera e Senato sulla sua agenda economica.

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