Confine

Bassone, i tre afghani restano in carcere

Erano stati arrestati martedì alla dogana di Bizzarone mentre tentavano di entrare in Ticino.

(Ti Press)
11 settembre 2021
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di Marco Marelli

Restano in carcere al Bassone i tre afghani, un 39enne residente in Germania e due ragazze di 25 e 19 anni, rispettivamente di Kabul e di Kunduz, arrestati martedì scorso alla dogana di Bizzarone mentre tentavano di entrare in Ticino. Lo ha disposto il giudice delle indagini preliminari Massimo Mercaldo, che ha accolto le richieste del pubblico ministero Maria Vittoria Isella, convalidando l'arresto e disponendo la custodia cautelare in carcere per tutti.

Nel corso dell'interrogatorio i tre imputati hanno risposto alle domande del giudice delle indagini preliminari di Como fornendo la loro versione dei fatti. Il 39enne residente in Germania ha smentito di essere un “passatore” che trasportava le due donne dietro pagamento. Pagamento che, stando alla Polizia di frontiera di Ponte Chiasso che ha effettuato gli arresti, sarebbe stato di 20mila euro. Tesi, quella del 39enne, sposata anche dalle due giovani afghane che l'uomo trasportava sulla Chevrolet con cui, dalla Grecia, aveva raggiunto il porto di Bari e poi il valico di Bizzarone per cercare di entrare in Svizzera.

Le indagini stanno cercando di appurare se dietro al viaggio della speranza bruscamente interrotto al confine con il Canton Ticino ci sia o meno un'organizzazione strutturata che abbia pianificato il trasporto di profughi afghani dalla Grecia alla Germania, passando da Bari a Como.

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