Confine

Brogeda, sequestrati integratori alimentari non a norma

La merce, che verrà distrutta, era stata intercettata non dichiarata e senza documentazione nel maggio scorso

La merce è stata intercettata lo scorso mese di maggio (archivio Ti-Press)
18 gennaio 2021
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Nei giorni scorsi, al termine dei necessari approfondimenti, doganieri e finanzieri italiani di Ponte Chiasso hanno sottoposto a sequestro cautelare, ai fini della successiva distruzione, una partita di merce costituita da 272 confezioni di integratori e complementi alimentari, del valore di oltre 23'000 dollari, al termine di una articolata attività di indagine amministrativa.

La merce era stata intercettata nel maggio scorso, quando un'italiana ne aveva tentato l'irregolare introduzione nel territorio Ue al valico di Brogeda, senza procedere a dichiararla e senza documentazione di scorta.

Gli accertamenti successivi hanno consentito di chiarire che la quantità rinvenuta non era compatibile con l'uso personale e che per l'eventuale uso commerciale la merce non era a norma né per registrazione presso il ministero della Salute né per etichettatura. La merce aveva compiuto un tortuoso giro (dagli USA alla Svizzera, quindi in transito verso l'Italia per la successiva rispedizione in Svizzera) prima del definitivo tentativo di introdurla, irregolarmente, in Italia.

In relazione all'ammontare dei diritti doganali dovuti (oltre 5000 euro a titolo di dazio e Iva), all'autrice dell'illecito è stata inflitta la sanzione di 30'000 euro.

L'attività di servizio si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione posto in essere dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza ai valichi di confine italo-svizzeri, a presidio della legalità e per garantire il rispetto della normativa doganale.

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