Confine

Sul Lago Maggiore i motori delle barche vanno a ruba

Un nuovo furto è stato scoperto dopo il recupero di una barca alla deriva recuperata al largo di Maccagno con Pino e Veddasca

19 novembre 2020
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Sul Lago Maggiore sono tornati i predatori di motori delle imbarcazioni; il fenomeno è molto diffuso sia sul versante ticinese, sia su quello lombardo. Nelle scorse ore gli specialisti del soccorso acquatico dei Vigili del fuoco del distaccamento di Luino hanno recuperato, nello specchio d'acqua antistante Maccagno con Pino e Veddasca, un'imbarcazione alla deriva che era stata segnalata dei carabinieri della Motovedetta CC271. Una volta agganciata, l'imbarcazione è stata trainata sino al porto di Maccagno. Lì i Carabinieri hanno accertato che il proprietario della barca è un ticinese, che non sapeva del furto. Si è appreso che quello di ieri non sarebbe il primo caso di furti di motore di imbarcazioni messo a segno nelle ultime settimane. Il ticinese ha fatto sapere che non appena le misure anti Coronavirus lo consentiranno si presenterà in caserma a Luino per formalizzare la denuncia di furto, che gli serve per l'assicurazione.

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