Confine

Luinese, identificato il cadavere trovato nei boschi

Si tratta di un ventenne magrebino, in Italia senza fissa dimora, noto alle forze dell'ordine. Il macabro ritrovamento del suo corpo risale ad agosto

16 settembre 2020
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A tre settimane al macabro rinvenimento è stato identificato il cadavere trovato lo scorso 23 agosto nei boschi di Roggiana, località di Brissago Valtravaglia, da una ragazza che insieme al proprio cane stava camminando lungo in sentieri che nel Luinese portano in Ticino. Si tratta di un ventenne magrebino, in Italia senza dimora, conosciuto alle forze dell'ordine per spaccio di sostanze stupefacenti  nei boschi della droga dell'alto Varesotto, frequentati anche da tossicodipendenti ticinesi. Il ragazzo dall'Italia era stato espulso nel 2017: due anni dopo era rientrato nel territorio della penisola. Sulle cause del decesso ancora nessuna certezza. Per sapere di più si è in attesa degli esiti degli esami di laboratorio. Il medico legale di Varese ha esclusi segni di violenza sul corpo del giovane. Sembra escluso il coinvolgimento nella morte del ventenne di altre persone. I carabinieri di Luino sono impegnati nella ricostruzione esatta dinamica della morte. Capire se nel momento della morte del ragazzo nel bosco erano presenti altre persone nei cui confronti potrebbe configurarsi l'accusa di omissione di soccorso.

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