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A Como riprendono i lavori per le paratie

A sette anni dall'ultimo 'stop' riapre il cantiere. Si investiranno 13 milioni di euro. L'orizzonte temporale è il 2023

Correva l'anno 2009 (Ti-Press)
7 luglio 2020
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Sono ripresi i lavori per le paratie di Como. Il nuovo investimento, che comprende anche il nuovo lungolago, è di 13 milioni di euro e va ad aggiungersi ai 35 milioni di euro già spesi. E questo per un'opera che da più parti è considerata inutile, in considerazione delle condizioni climatiche i rischi di esondazioni sembra, infatti, che si possano escludere. Comunque sia, a 12 anni dalla posa della prima pietra e a 7 anni dal suo ultimo stop, il cantiere delle paratie (se ne parla da oltre trent'anni) è ripartito.

Visti i ritardi accumulati fin qui, è difficile prevedere una data di consegna del nuovo lungolago, ma appare del tutto evidente che non succederà prima dell'inizio del 2023. I lavori, divisi in due fasi, dovrebbero in effetti durare 1'030 giorni. L’appalto è stato assegnato al gruppo di imprese costituito da Rossi Renzo Costruzioni, Cgx Ranzato e dalla comasca Engeco. La lunga storia delle 'paratie d'oro' è stata contrassegnata anche da vicende giudiziarie legate per lo più a reati ambientali, come la costruzione, poi demolita, del cosiddetto muro della vergogna, che cancellava alla visione di comaschi e turisti il primo bacino del lago di Como, una cartolina conosciuta in tutto il mondo.

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