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Varese, i detenuti regalano 56 tablet ai malati di Covid

Gli apparecchi, consegnati all'ospedale Circolo di Varese, sono stati finanziati con una colletta tra i detenuti di Busto Arsizio

Immagine tematica (archivio Ti-Press)
1 maggio 2020
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I reclusi del carcere di Busto Arsizio, nel Varesotto, hanno regalato 56 tablet ai 'reclusi da Covid', dell'ospedale Circolo di Varese. Una pagina del lungo romanzo che racconta gesti di solidarietà. Corredati da cover antisettiche per essere usati nei reparti a rischio contagio, i tablet sono stati consegnati ai responsabili dell'ufficio tecnico dell'ospedale varesino che li hanno immediatamente messi in funzione per permettere ai pazienti ricoverati nei reparti Covid di 'evadere' dall'isolamento affettivo.

In questo modo è stata data voce ai detenuti del carcere bustocco che per l'acquisto dei 56 tablet hanno raccolto 2'177, oltre 5 euro a testa. Oltre che all'ospedale Circolo di Varese, i tablet saranno consegnati ad altre strutture del territorio, tra cui l’ospedale di Tradate.

L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo del cappellano del carcere, don David Maria Riboldi, secondo il quale la finalità di raccolta fondi poteva suscitare l’immedesimarsi dei 'reclusi da reato' nei 'reclusi da Covid'. Come è stato. “Noi sappiamo cosa vuol dire non poter sentire la famiglia, cosa vuol dire non poter vedere i propri cari”. Le parole che i detenuti del carcere di Busto Arsizio, hanno affidato a don Rigoldi. Considerazione che ha spinto i detenuti a dare vita alla colletta.

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