Il Coronavirus fa il primo morto in Italia

Deceduta ieri sera una delle due persone contagiate in Veneto. In Lombardia altri 15 casi

È morto all’ospedale di Padova uno dei due pazienti positivi al coronavirus. Lo conferma all’ANSA il governatore Luca Zaia.

Il paziente deceduto per coronavirus in Veneto aveva 78 anni ed era un muratore in pensione. L’uomo, ricoverato già da una decina di giorni per precedenti patologie, è spirato nella serata di venerdì all‘ospedale di Schiavonia (Padova). «Non c'è stato neppure il tempo per poterlo trasferire» ha detto il governatore Luca Zaia.

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Due mesi dopo il primo caso registrato a Wuhan, il coronavirus esplode anche in Italia: oltre alla persona deceduta, 16 sono i contagiati individuati tra Lombardia e Veneto in meno di 24 ore e centinaia di persone che hanno avuto contatti diretti con loro sono in attesa di conoscere i risultati dei test. Più di 50mila cittadini in provincia di Lodi sono, di fatto, in quarantena a casa loro.

Il direttore del quotidiano 'Il Cittadino' di Lodi a laRegione: «Qui sembra ormai di vivere in una bolla» (Intervista completa)

 

La Confederazione: nessun contatto tra svizzeri e malati italiani

L'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) della Confederazione intanto nel pomeriggio ha fatto sapere che non è prevista al momento una strategia particolare di fronte ai casi lombardi. "Non vi è notizia di contatti fra persone in Svizzera e i malati in Italia", ha puntualizzato Daniel Koch, capo della Divisione malattie trasmissibili dell'Ufsp, ribadendo come non si tratti della prima volta che il coronavirus si manifesta vicino ai confini elvetici: era già successo in Francia e in Germania.

Per altro, stando a Tio.ch, una ticinese il 2 febbraio avrebbe partecipato ad una gara podistica in Italia cui era presente anche il "diffusore" italiano. Una circostanza, questa, confermata al portale dalla donna, secondo cui difficilmente può esservi stato un contagio, visto il gran numero di partecipanti all'evento e la mancanza di un contatto diretto fra lei e l'uomo.

250 persone messe in isolamento, i cittadini invitati alla quarantena volontaria

Al momento sono duecentocinquanta le persone messe in isolamento. Tra loro – ha fatto sapere l'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera – 149 sono infermieri, medici, familiari e persone entrate in contatto diretto con il 38enne ricoverato a Codogno. Poi ci sono i dipendenti che lavorano nella sua ditta e che hanno avuto contatto diretto con lui.

Gallera ha invitato i cittadini di Castiglione d'Adda, Codogno e Casalpusterlengo, a scopo precauzionale, a rimanere a casa "in quarentena volontaria" e ha chiarito che sono già stati effettuati tutti gli accertamenti diagnostici necessari sull'intero staff medico e sanitario dell'ospedale di Codogno.

Disposta la 'quarantena fiduciaria'

Il ministero italiano della Salute ha stabilito l'obbligo di quarantena "fiduciaria" domiciliare per chi è tornata da un viaggio in Cina negli ultimi 14 giorni e "sorveglianza attiva" per chi è stato nelle aree a rischio, cioè nel paese asiatico così come indicato dall'Oms, con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali al proprio rientro in Italia.

L'Oms si dice preoccupata per il numero di contagi che non hanno un chiaro collegamento epidemiologico, ad esempio che non hanno viaggiato in Cina né hanno avuto contatti con casi confermati.

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A Codogno (Lodi) scuole chiuse, così anche discoteche, sale giochi e impianti sportivi fino a domenica.

Il sindaco di Codogno ha disposto per il pomeriggio di oggi e per la giornata di domani la chiusura delle scuole e, "almeno fino a domenica", di tutti "gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di pubblico intrattenimento ed i luoghi di ritrovo ed assembramento del pubblico" come discoteche, sale da ballo, sale giochi e impianti sportivi.

A Castiglione d'Adda, dove risiedono i genitori dell'uomo contagiato dal coronavirus, sono stati sospesi i festeggiamenti per il carnevale e gli eventi sportivi ed è allo studio la chiusura delle scuole. Anche a Lodi si pensa alla chiusura delle scuole. Il vicesindaco di Casalpusterlengo ha disposto la chiusura delle scuole e dei nidi.

18:44

Le autorità sanitarie svizzere intanto hanno imposto la quarantena a oltre una decina di persone. Lo ha annunciato oggi durante una conferenza stampa l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), precisando che gli interessati erano sulla nave da crociera "MS Westerdam".

L'Ufsp intanto nel pomeriggio ha fatto sapere che non è prevista al momento una strategia particolare di fronte ai casi lombardi. "Non vi è notizia di contatti fra persone in Svizzera e i malati in Italia", ha puntualizzato Daniel Koch, capo della Divisione malattie trasmissibili dell'Ufsp, ribadendo come non si tratti della prima volta che il coronavirus si manifesta vicino ai confini elvetici: era già successo in Francia e in Germania.

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