Dogane, in un anno intercettati 12 milioni da parte italiana

Ci sono anche casi di furgoni portavalori che trasportavano somme di denaro superiore a quello indicato nella bolla di accompagnato nel bilancio di Guardia di finanza e funzionari di dogana italiani in servizio ai valichi comasco-ticinesi, in primis il valico stradale di Ponte Chiasso e quello autostradale di Brogeda, che nel 2019 hanno intercettato valuta e titoli al portatore per oltre 12 milioni di euro. Una somma in aumento rispetto al 2018.

Altro dato significativo, in quanto in controtendenza rispetto agli ultimi anni, è l'apparente ripresa della fuga di soldi verso la Svizzera. Nel contrasto al traffico illegale di valuta un ruolo fondamentale lo ha avuto il "cash dog" Derek, il cane in forza alle Fiamme Gialle di Ponte Chiasso, addestrato a riconoscere l'odore delle banconote anche a notevole distanza.

Mezzo milione di euro incassati, un milione confiscato

Il lavoro delle fiamme gialle ha permesso allo Stato Italiano di incassare direttamente quasi mezzo milione di euro a titolo di oblazione diretta e di confiscarne oltre un milione, cioè l'eccedenza tra quanto lecitamente trasportabile e quanto invece trovato in possesso dei soggetti, in attesa di ulteriori accertamenti.

A questo proposito va ricordato che il problema non è soltanto l'illecito in sé, ma è pure lo scopo per cui si portano questi soldi oltre confine, come l'evasione fiscale o il provento di guadagni legati alla criminalità. Fra coloro a cui è stato contestato il trasporto illecito di denaro contante, ci sono sia cittadini italiani sia cittadini stranieri, questi ultimi in particolare svizzeri o originari dell'Unione Europea. Nella lista non mancano tuttavia cittadini cinesi,  del Medio Oriente e del Nord Africa.