Confine

Como, tredicenne vittima di violenza sessuale

Gli aggressori sono due nigeriani già arrestati e ora rinchiusi nel carcere del Bassone. L'episodio risale allo scorso weekend

(Ti-Press)
9 ottobre 2019
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Una 13enne, dopo essere stata afferrata per un braccio e trascinata in un appartamento, ha trascorso ore da incubo, una notte di abusi sessuali. I responsabili due ventenni di origine nigeriana, così la vittima, sono stati arrestati e rinchiusi al Bassone. L'episodio risale allo scorso weekend, ma si è appreso solo in giornata.
Sabato sera, attorno alle 21,30, la ragazzina – anch'essa di origine nigeriana – dopo aver accompagnata a casa un coetanea, all'incrocio tra via Napoleona e via de Cristoforis, a Como, è stata avvicinata da un ragazzo che le ha strappato di mano il cellulare. Il 20enne scappa inseguito dalla 13enne sino in via De Cristoforis. Qui, il ladro la afferra per un braccio e la obbliga a entrare nel suo appartamento. L'appartamento diventa teatro degli abusi sessuali sia dal padrone di casa che da un suo amico, conosciuto anche dalla giovane. Alle sei di mattina, quando i due ventenni dormono, la ragazzina riesce a scappare e a tornare dalla famiglia.
Scossa e traumatizzata, non racconta nulla fino al pomeriggio di lunedì, quando trova il coraggio di descrivere gli abusi. La mamma della giovane e due familiari piombano in casa di uno dei due presunti aguzzini: nasce una colluttazione, interviene la Volante della polizia che, oltre a sedare gli animi. Al Sant'Anna i medici hanno confermato le violenze sessuali. Nella casa di via De Cristoforis sono state trovate e sequestrate lenzuola con tracce di sangue.

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