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Il Lario esonda a Como, ma i guai sono sulla sponda lecchese

Lungolago sommerso in Piazza Cavour. Problemi a Dervio, Alto Lago e Valsassina, dove sono state evacuate mille persone. Si teme un innalzamento nelle prossime ore

(Como Zero)
12 giugno 2019
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Continua a salire il livello del lago di Como, anche se è tornato il sole. Lo si deve al fatto che la quantità d'acqua in entrata (1'070 metri cubi al secondo) è di gran lunga superiore a quella in uscita (406 metri cubi) e le paratie delle dighe di Olginate non sono stoccate. E così, il lago di Como questa mattina è esondato, mandando in tilt la circolazione stradale. I guai maggiori provocati dall'ondata di maltempo della scorsa notte sono però sulla sponda lecchese del Lario.

A Dervio, nell'Alto Lario e in Valsassina sono state evacuate mille persone. La situazione è molto critica lungo il corso del torrente Varrone e nei comuni di Premana, Pagnona, Casargo, Valvarrone, Vendrogno, Dervio, Primaluna, oltre a Morterone, rimasto isolato per una frana sulla strada provinciale 63. Su invito della Prefettura di Lecco tutti gli abitanti di Dervio sono stati invitati a lasciare le proprie abitazioni. Questo perchè la diga di Premana è in parte tracimata e resta alta l’allerta per un possibile cedimento. Finché non ci sarà il cessato pericolo, non si potrà tornare in paese.

Gli sfollati vengono smistati tra l’Oasi del Viandante, l’oratorio di Bellano e la palestra di Colico. Lo ha fatto sapere il sindaco Stefano Cassinelli. Interrotta anche la linea ferroviaria tra Colico e Bellano e la strada provinciale 72, litoranea del Lario. Il traffico è deviato sulla statale 36 che corre in galleria. Problemi anche in Valtellina. La situazione più critica, al momento, è in Valle Spluga. Il bypass di Gallivaggio, in territorio di San Giacomo Filippo, aperto dopo la maxi frana di un anno fa che danneggiò parzialmente il santuario, è letteralmente inondato: fango e detriti trascinati dal torrente Liro hanno invaso la carreggiata in entrambi sensi di marcia, interrompendo il transito. Non è dato sapere quando sarà ripristinato.

Tornando all'esondazione di Como, vi è da segnalare la chiusura al traffico del lungolago, in quanto sommerso dalle acque davanti Piazza Cavour. Per consentire l'accesso ai natanti della Navigazione Lago di Como è stato necessario montare delle passerelle. Il livello del lago era monitorato dal Comune, considerato che nelle ultime settimane, dopo un lungo periodo di siccità a seguito di abbondanti piogge, era salito a vista d'occhio. Il rischio esondazioni sembrava essere stato scongiurato, ma nessuno si aspettava le abbondanti piogge della notte che hanno fatto salire il livello di 25 centimetri. Nel tardo pomeriggio, il Lario era a 128 centimetri sopra lo zero idrometrico, 8 centimetri sopra il livello di guardia. E la tendenza per le prossime ore è di ulteriore crescita. Le polemiche si sprecano per il mancato intervento sulle paratie di Olginate. Anche il livello del Lago Maggiore nelle ultime ore è cresciuto, arrivando a 159 centimetri sopra lo zero idrometrico. La quantità d'acqua in entrata nel Verbano era di 1022 metri cubi al secondo, rispetto agli 863 metri cubi al secondo. Per ora non ci sono rischi esondazioni.

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