Confine

Statale 34 del Lago Maggiore, pausa lavori nel periodo pasquale

Fino al 18 aprile saranno eseguite le attività più urgenti di bonifica della pendice tramite il disgaggio del materiale instabile e la pulizia della parete

Ti-Press
9 aprile 2019
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Le proteste degli operatori turistici e degli amministratori locali dei comuni lacustri attraversati dalla statale 34 del Lago Maggiore hanno fatto breccia nell'Anas che ha deciso di sospendere i lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa, in località Poncetta di Cannobio, lungo la litoranea occidentale del Verbano. La decisione è emersa dopo l’incontro di oggi in prefettura a Verbania tra Anas, rappresentanti di enti locali e Regionali.  Confermato che sino a giovedì, per consentire i lavori di disgaggio, nel  punto in cui il 18 marzo 2017 si è staccata la frana che ha portato via un centauro ticinese, la statale resta chiusa dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30-16.30. ''Durante l’incontro i tecnici Anas hanno ribadito che gli interventi, avviati ieri, si concluderanno prima dell’inizio del ciclo delle festività di Pasqua per consentire la regolare percorribilità della statale durante il periodo di maggiore afflusso di traffico'' si legge in un comunicato diffusa da Anas.

Confermato che sino al 18 aprile saranno eseguite le attività più urgenti e cospicue di bonifica della pendice tramite il disgaggio del materiale instabile e la pulizia della parete. A partire dal 2 maggio, dopo lo stop per le festività pasquali, si procederà con gli interventi di finitura che saranno effettuati ripristinando la limitazione lungo il tratto fino al 16 maggio. ''I vertici Anas - continua la nota - hanno inoltre condiviso con i rappresentanti degli enti presenti un secondo intervento in programma lungo la statale 34 che sarà attivato una volta ultimati i lavori attualmente in corso. Tale intervento consentirà la messa in sicurezza della pendice tra la località Carmine e il centro abitato di Cannobio. Anche in questo caso le attività saranno svolte con istituzione del senso unico alternato''. E' prevista la posa di una robusta rete paramassi, dopo che quella precedentemente installata è stata passata via dalla frana dello scorso 6 novembre.

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