Confine

Anche Como al voto (per la provincia). Crolla la Lega

Hanno votato oltre mille  ''grandi elettori'', amministratori dei comuni comaschi

(Pixabay)
8 aprile 2019
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Nel fine settimana si è votato anche nel comasco per la elezione del Consiglio provinciale di Como, che affiancherà il presidente Fiorenzo Bongiasca.  La votazione si è svolta a Villa Saporiti, sede dell'amministrazione provinciale: hanno votato oltre mille  ''grandi elettori'', amministratori dei comuni comaschi. L'esito della consultazione ha riservato parecchie sorprese.

Incominciando dal risultato della Lega, la cui lista fra le tre che si erano presentate è stata la meno votata (13.781 voti): due quindi gli eletti, Giampiero Ajani, capogruppo consiliare a Como, e Maurizio Cattaneo. Il partito di Salvini, rispetto a cinque anni fa, ha dimezzato voti e eletti.

A raccogliere il maggior numero dei consensi è stato il listone Pd, civiche e Fratelli d'Italia: 31,430 voti e sei eletti: quattro di area dem. Paolo Furgoni (ex sindaco di Cernobbio), Simone Moretti (sindaco di Olgiate Comasco), Federico Bassani (sindaco di Lurago d'Erba) e Francesco Cavadini (sindaco di Briennio) e due di Fd. Claudio Ghislanzoni (Erba) e Antonella Patera (Como, ex Forza Italia).

Buono anche il risultato degli azzurri di Berlusconi, che con 22.588 voti hanno portato a casa quattro seggi, Maria Pozzi, Matteo Redaelli, Davide Gervasoni e Maria Grazia Sassi.

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