Confine

Bus incendiato, nessun legame col terrorismo

Secondo la Procura di Milano il 47enne senegalese che ieri ha sequestrato un bus di scolari non appartiene a gruppi legati all'islam radicale

((La Martesana))
21 marzo 2019
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Dalle indagini della Procura di Milano su Oussenyou Sy, il 47enne che ieri ha dirottato un bus con a bordo una scolaresca per poi dargli fuoco, non è emerso alcun elemento che faccia ipotizzare un collegamento con l'Isis o con qualche altro gruppo jihadista. È quanto emerge dagli accertamenti informatici effettuati dai carabinieri coordinati da Alberto Nobili, guida dell'antiterrorismo milanese, e dal pubblico ministero Luca Poniz. L'inchiesta, che punta ad accertare se l'autista abbia agito o meno come 'lupo solitario', sta passando in rassegna il suo passato e tutti i suoi contatti, anche quelli in Senegal, paese di cui Sy, che ha la nazionalità italiana, è originario. I due pubblici ministeri a breve dovrebbero inviare all'ufficio del giudice per le indagini preliminari la richiesta di convalida dell'arresto di Sy, accusato di sequestro di persona, strage, incendio, resistenza con l'aggravante di aver agito con finalità terroristica.

 

'Volevo fermare ulteriori arrivi'

"L'ho fatto per dare un segnale all'Africa, perché gli africani restino in Africa e così non ci siano morti in mare": così ha detto nel carcere di San Vittore Ouesseynou Sy, l'autista. Stando a quanto riferito dall'agenzia stampa italiana Ansa, Sy ha dichiarato di essere un "panafricanista" e ha spiegato di sperare anche nella vittoria delle destre in Europa "così non faranno venire gli africani".

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