Confine

I vigili elettronici colpiscono ancora

Quasi 7mila le sanzioni staccate a Como nei primi due mesi dell'anno. Nel 2018 anche patenti ritirate a ticinesi

Foto Ti-Press
19 marzo 2019
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Il tasto dolente è il solito: incassare le multe. A  Como a non pagare le contravvenzioni al codice della strada sono, a quanto apre, in buona parte gli automobilisti ticinesi. Un fenomeno in crescita da quando sono stati installati nuovi 'vigili elettronici' ai varchi di accesso alla Zona a Traffico Limitato (Ztl) che, dallo scorso dicembre, comprende l'intero centro storico del capoluogo.

Nel dicembre scorso, primo mese con i nuovi dispositivi, le contravvenzioni erano state 8'200, un numero che aveva gonfiato il bilancio 2018, anno in cui i verbali erano risultati 17'757. Nei primi due mesi del 2019 le sanzioni sui passaggi abusivi sotto i varchi della Ztl sono stati quasi 7mila. Una cifra elevata e che farebbe ricco il bilancio del comune di Como se le multe fossero pagate. La sanzione per chi entra nel centro storico di Como senza il permesso di accesso è di 83 euro. Nel consuntivo 2018 della polizia locale del capoluogo lariano, illustrato dall'assessora Elena Negretti e dal comandante Donatello Ghezzo, il dato più significativo è quello riferito alle contravvenzioni per violazioni al codice della strada: oltre 71mila, un numero pessoché identico a quello del 2017. Quarantacinque le patenti sequestrate, di cui cinque nei confronti di giovani automobilisti ticinesi per guida in stato di ebbrezza e due sotto effetto di sostanze stupefacenti.

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